Il 29 luglio 2008 al Fiuggi Family Festival, sarà rappresentata la commedia teatrale “Un salto nel buio”.
Questo spettacolo è frutto dell’attività di laboratorio della TeArca Onlus, che prevedeva la partecipazione attiva dei ragazzi.
La caratteristica peculiare di questo laboratorio è il fatto di essere integrato, composto cioè, da non vedenti, ipo-vedenti, vedenti, un ragazzo down ed artisti professionisti.
Lo spettacolo teatrale Un salto nel buio – con un copione frutto del lavoro creativo di tutti i ragazzi del laboratorio sperimentale, in collaborazione con artisti professionisti – è andato in scena dal 19 al 22 Dicembre 2006 al Teatro Colosseo di Roma, ed ha avuto come testimonial Massimo Dapporto: per la prima volta in Italia è stato rappresentato uno spettacolo interamente scritto ed interpretato da 11 ragazzi non vedenti, un testo originale, pungente ed ironico, ma anche capace di offrire forti spunti di riflessione, in cui il messaggio fondamentale che si cerca di trasmettere è quello dell’“l’handicap del sano”. Peraltro, il pubblico non riesce a capire quali siano gli attori non vedenti, poiché i ragazzi si muovono autonomamente senza nessun aiuto.
Dopo anni di esperienza teatrale, ho capito che la cosa più difficile da rappresentare per tutti, anche nella vita, è l’espressione del nostro corpo, in tutte le sue sfaccettature.
In particolare, tutte le persone non vedenti che salgono su un palcoscenico trovano ingombrante il proprio corpo e non sanno cosa farne: un passo diventa troppo difficile da affrontare, il gesto più semplice viene riprodotto in modo goffo e la mimica del volto risente delle tensioni del corpo. Ma quando la persona che non vede viene lasciata libera di agire in uno spazio teatrale e/o reale – che gli sia stato minuziosamente descritto, soprattutto a livello di percezione fisica e tattile – il movimento, la gestualità ed il viso si rilassano e tutto il corpo assume un’importante padronanza espressiva.
Da questo importante percorso di ricerca – grazie soprattutto alle lezioni individuali – ho iniziato a capire che utilizzando le varie tecniche teatrali, una persona che non vede può arrivare a muoversi nello spazio con una maggiore padronanza di sé.
Tiziana Sensi
TeArca Onlus
La TeArca si propone di dar voce a tutti coloro che hanno voglia di parlare di handicap in chiave intelligente, ironica, semplice e costruttiva.
Questa ricerca rappresenta l’unione tra due modi diversi di vivere che si incontrano: la contaminazione culturale dà luogo ad un nuovo linguaggio teatrale sia espressivo che corporeo.
Siamo una forza giovane che vuole adoperarsi al meglio per raggiungere importanti obiettivi.
La TeArca è una Onlus che nasce dopo anni di lavoro nel mondo dell’handicap.
Il disabile non è un individuo che vuole essere compatito o aiutato, ma è un uomo che vuole essere accettato come persona, mettendo a disposizione della società le sue capacità intellettive, le sue potenzialità espressive e la sua formazione culturale, che non deve, e non può essere relegata a poche professioni.
Tra gli obbiettivi della TeArca Onlus c’è quello di capovolgere completamente il modo in cui i media raccontano i disabili.
Gerolamo Longo
Vi esorto a partecipare numerosi.. anche perché Doriana, una delle attrici, è una mia cara amica
Vi invito anche a leggere il volantino 😉
Un salto nel buio
29 luglio 2008, ore 21
Teatro Comunale di Fiuggi
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