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Archive for novembre 2008

Questo filmato è davvero esauriente!!!
I microdolcetti viene voglia di mangiarli!!!! :mrgreen:

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Cassandra Contro

 

Questa sera, 28 novembre festa all’Akab con proiezione di poesie di Viola Cinti  una mia amica!!! 🙂

La serata inizia alle 22.30 con il concerto degli ORO NERO.
CI saranno un po’ di mostre fotografiche e pittoriche, la presentazione del libro Cassandra Contro, tanta tanta allegria… e disco fino all’alba!

Akab
Via di Monte Testaccio 69
Roma

Ingresso € 10.00 con consumazione inclusa!!

scarica la locandina

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Prenditi cura di me

di Giampiero Rappa
(Premio Enrico Maria Salerno 2007)

Una vicenda assolutamente realistica e ricca di colpi di scena, ambientata nel contesto ambiguo e spregiudicato della sanità nazionale.
Un medico di fama, la sua tormentata vita privata, il cinismo della professione, i compromessi e le tentazioni della politica: tutto si tiene in un dramma ambizioso iscritto nel solco stilistico della tradizione teatrale italiana.

Scritto e diretto da Giampiero Rappa
Con Valentina Cenni, Valentina Chico Andrea Di Casa, Filippo Dini, Sergio Grossini, Ilaria Pardini, Mauro Pescio, Gaetano Sciortino

Una produzione Fattore K. e Gloriababbi Teatro

Ecco la recensione di Repubblica

“Prenditi Cura di Me” spiacevole capolavoro
Testo pragmatico, etico, politico e disincantato, forte di un’ambivalenza dignita’/ corruzione e di una paradossalita’ tragicomica (con un gran bell’affiatamento attoriale), Prenditi Cura di Me, scritto e diretto da
Giampiero Rappa, Premio Enrico Maria Salerno 2007, e’ un piccolo vero capolavoro.
Sara’ l’irritazione sdegnata di un cardiochirurgo poco in linea coi retroscena del proprio partito (un Filippo Dini bravo da paura) pronto pero’ a venire a patti col sistema e a spogliarsi come un re nudo, saranno le schermaglie astiose e moralistiche che hanno risvolti commoventi, saranno i toni sopra le righe di dissesti intimi (con nevrosi sessuali sul lavoro) e di faide in appalti e caste mediche, questa commedia dura con interpreti perfetti (colleghi, moglie, giornalista, ragazzina) e’un lavoro spiacevole che genera riso amaro.
(rodolfo di giammarco)

Teatro India – Roma
fino al 30 novembre 2008 (tutti i gioni ore 21 – sabato ore 20.30)
per info www.teatrodiroma.net

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::Carovana::Tribale:: è una troupe italiana di Tribal Bellydance diretta da Isabel De Lorenzo e Lara Rocchetti.
In questa performance sono Isabel De Lorenzo, Silvia Grassi e Diane Dubreuil 😉

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Decisamente strepitoso questo esperimento fatto con le mentos e le diet coke… sembrano le fontane di Bellagio a Las Vegas!!!!

Io, comunque, eviterei di ingerire la mistura…. 😉

Visto che ci siamo… godetevi anche il secondo round!!!

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La seconda parte…

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Scegliete tre colori differenti, magari di tonalità simili ed uno più chiaro degli altri, per creare un bell’effetto cromatico.
Ammorbidite separatamente i 3 panetti di cernit di differenti colori.
Ricordatevi di iniziare da quello più chiaro e terminare con quello più scuro e lavarvi le mani tra l’uno e l’altro, per evitare l’alterazione dei colori.. 😉
Con ciascun colore modellate un cilindro, fino ad avere 3 cilindri di uguale diametro e lunghezza.

Poi accostateli e fateli aderire bene schiacciandoli su tre lati, in modo tale da ottenere una sezione triangolare (un cilindro a base triangolare).

 

Ammorbidite gli spigoli con le dita.
Dividete il cilindro in 6 parti di uguale lunghezza.

Raggruppateli posizionando il colore chiaro al centro e gli altri due alternati come in figura, premendo bene le 6 parti verso il centro.

 

A questo punto riducete il diametro del cilindro rollandolo, oppure producendo i lati piatti, a seconda del vostro gusto e dell’effetto finale che volete ottenere in sezione, fino ad avere la grandezza della murrina desiderata.
Prima di procedere al taglio delle fette, mettete il cilindro in freezer per pochi minuti, in modo tale da indurirlo.
Toglietelo dal freezer e, utilizzando la lama apposita, oppure una lametta o un taglierino, tagliate le fette ottenendo le vostre murrine a spirale.
Fate attenzione, perché se utilizzate il fimo invece del cernit, rischiate che, durante il taglio, i colori si fondano generando un disastro!

Se poi mi spedirete le foto delle vostre murrine, le pubblicherò qui! 😉

fonte

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Video davvero notevole

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Più tempo passa e più sto imparando ad usare il microonde per fate tantissimi piatti.
Conoscendolo meglio si può utilizzare al massimo delle sue capacità ottenendo cose che neanche avremmo mai immaginato!

Porzioni e quantità

Gli alimenti vanno tagliati in piccoli pezzi (non piccolissimi, perché cuocerebbero troppo in fretta) e possibilmente uguali, in modo tale da permettere una cottura uniforme e completa.
Nel caso di alimenti molto ricchi di liquido, come brodi o minestre, va ridotta la quantità d’acqua, poiché evapora meno e i tempi di cottura sono minori.
Considerate che maggiore è la quantità di cibo, maggiore è il tempo di cottura.
Se volete ridurre le porzioni rispetto ad una ricetta, utilizzate un recipiente più piccolo e diminuite il tempo in questo modo: per metà dose, circa 2/3 del tempo.

Temperature

Più è bassa la temperatura iniziale del cibo, più lenta è la cottura o il periodo per riscaldarlo.
Il pesce, la carne e gran parte delle verdure, devono essere a temperatura di frigorifero, mentre i cibi secchi ed in scatola a temperatura ambiente.

Disporre il cibo

Se gli alimenti non sono tagliati in modo unifome, o hanno parti più delicate o di differente densità, disponeteli con la parte più sottile, delicata o meno densa verso il centro del contenitore.
Mettete gli ingredienti su un solo strato, se è possibile, o in strati uniformi, a cerchio, distanziandoli ad intervalli regolari e lungo i bordi.
Questo perché le onde arrivano meno al centro del forno, dove i cibi cuociono più lentamente.

Forare il cibo

Tutti gli alimenti con la buccia o coperti da membrane (frutta intera, patate, pomodori, insaccati, tuorli d’uovo, ecc..) vanno forati prima di iniziare la cottura, per evitare che scoppino a causa dell’accumulo di calore.
Il pesce intero, invece, va tagliato su entrambi i lati, lungo la parte più spessa.

Coprire, avvolgere, proteggere

Se coprite il cibo, permettete al vapore di favorire la cottura rendendola più morbida, veloce e senza dispersione di grassi, oltre al fatto che evitate di schizzare le pareti del forno con sughi, grassi e liquidi.
Se non avete il coperchio apposito o pirofile per microonde provviste di coperchio, potete usare un piatto.
La carta da cucina vi permette di assorbire il grasso ed il liquido in eccesso, ma ricordate di rimuoverla a fine cottura.
Esistono dei sacchetti per arrostire e bollire, ma vanno forati in alcuni punti, adatti alla cottura delle verdure.
Per il pesce va bene un cartoccio chiuso di carta oleata.
I cibi secchi o che devono avere un aspetto asciutto, invece, non vanno coperti, ma, se necessario, avvolti in carta assorbente.
Le parti più piccole e delicate, le più sottili, o le più sporgenti (punte delle ali e cosce, code e teste dei pesci, ecc..) vanno protette con piccoli pezzi di alluminio… (io però ancora non l’ho fatto…)

Mescolare e girare

Nella cottura al microonde il cibo cuoce prima nei punti esterni al contenitore e più lentamente al centro, per questo motivo la pietanza va mescolata ad intervalli più o meno regolari, dall’esterno verso l’inteno, se non altrimenti specificato, come per esempio per i risotti.
Se il forno non ha il piatto girevole, nel caso di piatti che non possono essere girati né mescolati (lasagne, polpettoni, sformati, ecc..), dovete ruotare il contenitore di 1/4 o mezzo giro ad intervalli regolari.
Nel caso di cibi molto densi o grossi (cavolfiori, patate, pesci, carne a pezzi interi ecc..) conviene voltarli a metà cottura.
Per preparazioni che non possono essere mescolate, cambiate la disposizione, spostando, durante la cottura, gli alimenti dal centro ai bordi.

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Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre l’alluvione che ha colpito Roma ha allegato completamente il magazzino della casa editrice Audino distruggendone gran parte dei libri.
L’acqua penetrata per tutta la notte da un cortiletto adiacente ha eroso alla base le colonne di libri poggiati sulle pedane facendole prima inclinare e poi crollare una contro l’altra con effetto domino. Migliaia di volumi sono ancora oggi immersi in 40 cm di acqua e l’umidità sta rendendo inservibili quelli rimasti sugli scaffali.
I vigili non possono svuotare il locale perché la carta disfattasi nell’acqua intaserebbe i filtri…
Insomma, un vero disastro.

 

In questa situazione stanno cercando di salvare il salvabile, compresi quei libri che l’umidità ha increspato leggermente e che, non potendo essere più venduti in libreria, verranno offerti a prezzo ridotto nei prossimi giorni sul loro sito internet www.audinoeditore.it.
Se volete approfittare dell’occasione, anche dando una mano, potete acquistare qualche libro.. magari proprio uno di quelli leggermente “danneggiati” nella veste esterna ma perfettamente leggibili e sui quali metteranno un timbro ad hoc. 🙂

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