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Archive for aprile 2013

Eccovi la mia ricettina del mese di Febbraio pubblicata su Bellydance Italia Magazine 🙂

L’aspetto delle mani, per una donna e ancora di più danzatrice, è molto importante.
Può capitare che in alcuni periodi dell’anno, le unghie, come i capelli, siano particolarmente fragili, si sfaldino o si rompano.

Ebbene, eccomi qui con  una ricetta mirata a rinforzare le unghie.

Ingredienti

1 cucchiaino di equiseto
1 cucchiaino di argilla verde
1 cucchiaino di succo di limone
2 bicchieri di acqua

Portate a ebollizione l’acqua, aggiungete  l’equiseto e fate bollire per 5 min, poi lasciate in infusione per altri 15 min e filtrate.

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Voglio segnalarvi questo articolo di Paolo Franceschetti, che è stato per me molto illuminante.
Al di là di quello che possa sembrare dal titolo, che potrebbe indurre molti ad aggirare l’argomento (per varie ragioni), il contenuto aiuta il lettore a visualizzare la realtà che stiamo vivendo con occhi diversi, portati per mano da chi per lavoro e per sete di conoscenza, ha svelato una realtà molto differente da come quotidianamente ci viene presentata.

Vi riporto qualche stralcio, ma vi invito a leggere l’articolo completo che trovate qui.

Partiamo dalla premessa che siamo una società ove non vengono offerte risposte sul senso della vita e della morte, e dove i principali valori che emergono e che vengono quindi inculcati dai mass media e dalla cultura ufficiale sono il denaro e la notorietà; la nostra è quindi una società malata.
Vivendo in una società malata, la persona adattata alla società è necessariamente, per definizione, malata.
Quindi il depresso, la persona non adattata, e che sente la vita priva di senso, è spesso una persona sana, che non trova la strada per poter vivere sereno.
Gli attacchi di panico, il senso di inutilità, l’ansia, l’apatia, sono spesso reazioni assolutamente normali di un’anima evoluta che mal accetta il materialismo e le regole dominanti nella società.
[…]
Tutta la nostra società è costruita, in realtà per mandare in depressione le persone sensibili e intelligenti, e mandare avanti le persone maggiormente adattabili e allineate col sistema.
Molte cose le abbiamo già dette in alcuni articoli e quindi non le ripeterò (La manipolazione spirituale dei mass media; La magia, cos’è e perché viene utilizzata in segreto).
Qui mi limito solo ad alcune osservazioni.
In una società in cui il metro di valutazione del valore di una persona e della sua bravura è il guadagno, le persone che guadagnano di più sono i calciatori, i presentatori TV e alcuni attori di successo, nonché alcuni top manager di alcune grandi aziende.
Le persone che guadagnano di meno sono in genere gli artisti, i poeti, i mistici, i filosofi, gli insegnanti. […]
Nell’arte, le persone capaci e con talenti vengono messe da parte, e spesso da piccoli consigliate di cambiare lavoro, per trovarsi un “lavoro serio”. Mi è capitato spesso di vedere persone con grandi talenti artistici che quando, finalmente, non riuscendo a mantenersi altrimenti, trovavano un lavoro alle poste, o come magazziniere, si diceva di loro che “finalmente ha messo la testa a posto”.
In altre parole, la nostra società esalta i lavori più inutili e demenziali, e disincentiva quelli che elevano le persone spiritualmente.
Per giunta nell’ambito dei vari lavori, professioni e carriere, si può constatare come ai vertici ci siano spesso le persone più incompetenti.
[…]
Stando così le cose, vivendo in una società che sembra funzionare al contrario di ciò che è logico e normale, è una conseguenza assolutamente naturale che la persona intelligente, con talenti, cada in depressione.
Riguardo alla depressione, allora, la domanda corretta non è “come mai è depresso?”. La domanda corretta è “come potrebbe non essere depresso?”.
Quando un giovane ha segni di malessere e sembra depresso, non bisognerebbe parlare di “disagio giovanile”, ma di disagio della società.
[…]
Al depresso non manca il senso della realtà; il depresso invece istintivamente percepisce che qualcosa non va, che la vita è un inganno, che le cose non stanno esattamente come ce le presentano. Ma non sa cosa fare e come uscirne.

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La mia ricettina di Gennaio su Bellydance Italia

Un volto rilassato e luminoso è sicuramente un buon biglietto da visita per ogni donna.

La maschera che vi propongo questo mese è adatta a tutte le pelli e tutte le età.

L’unica accortezza che dovete avere è quella di non esporvi al sole nelle 8 ore successive all’applicazione, quindi direi che è adattissima per queste giornate invernali grigie ed uggiose.
Facilissima e veloce da preparare, è leggermente esfoliante ed idratante, può essere applicata anche 1-2 volte alla settimana e conferisce al vostro viso un colorito luminoso.
Se avete una pelle sensibile o matura, vi consiglio di fare una prova della durata di 10-15 min mettendo il preparato nell’incavo del gomito.
Se notate irritazioni, diminuite il tempo di applicazione.

Ovviamente gli ingredienti devono essere freschi; la maschera va preparata ogni volta e non può essere conservata.

Ingredienti per una maschera

2 cucchiaini rasi di fecola di patate
2 cucchiaini di succo di limone
2 cucchiaini di succo di arancia
1 cucchiaino di miele

In una ciotolina trasferite tutti gli ingredienti amalgamandoli bene.

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