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Archive for novembre 2009

 

Dopo il successo del plumcake alle castagne mi sono cimentata in un nuovo graditissimo esperimento.
Anche questo l’ho fatto senza sforzo con la macchina del pane, ma si può fare anche con il metodo tradizionale, utilizzando le fruste per amalgamare gli ingredienti e cuocere in forno.. 😉

Io ho usato solo 1/2 bustina di lievito, perché mi dà fastidio sentirne il sapore, quando è eccessivo.
E’ cresciuta il giusto, secondo me, ma se volete potete aumentarne la dose 😉

Ingredienti
(da inserire nell’ordine)

210 gr. di acqua e latte
3 uova
50 gr. di olio di semi
240 gr. di zucchero
300 gr. di farina 00
1 pizzico di sale (messo in un angolo)
2 cucchiai rasi di polvere di caffé solubile
1/2 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di bicarbonato

Mettete nell’ordine gli ingredienti, facendo attenzione a separare il sale dal lievito e distribuendo il lievito sulla farina.
Utilizzate il programma solo impasto per 15-20 min: semplicemente fate andare il programma e interrompetelo quando ha finito di impastare.
Quando la macchina ha finito di impastare, interrompete il programma e avviate il programma solo cottura a temperatura bassa.

Varianti

  • Potete ricoprirlo di glassa al cioccolato fondente e guarnire con qualche chicco di caffè prima che il cioccolato si rassodi.
  • Se volete renderlo più consistente e morbido (ma meno salutare) sostituite all’olio di semi 150 gr. di burro o margarina…

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Eccomi a voi con un nuovo esperimento fatto con la macchina del pane che ha avuto un grande successo!

Ho comprato la farina di castagne e inventato questo dolcetto soft (pochi grassi) che ha ottenuto l’ovazione degli assaggiatori.. 😀
Io l’ho fatto senza sforzo con la macchina del pane, ma si può ovviamente fare anche con il metodo tradizionale, utilizzando le fruste per amalgamare gli ingredienti e cuocere in forno.. 😉

Io ho usato solo 1/2 bustina di lievito, perché mi dà fastidio sentirne il sapore, quando è eccessivo.
E’ cresciuta il giusto, secondo me, ma se volete potete aumentarne la dose 😉

Ingredienti
(da inserire nell’ordine)

210 gr. di acqua e latte
3 uova
50 gr. di olio di semi
200 gr. di zucchero
180 gr. di farina di castagne
120 gr. di farina 00
1 pizzico di sale (messo in un angolo)
1/2 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di bicarbonato

Facoltativo: 3 castagne.

Incidete le castagne e mettetele a bollire nell’acqua (se volete con mezza foglia d’alloro)
Mettete nell’ordine gli ingredienti, facendo attenzione a separare il sale dal lievito e distribuendo il lievito sulla farina.
Utilizzate il programma solo impasto per 15-20 min: semplicemente fate andare il programma e interrompetelo quando ha finito di impastare.
Nel frattempo togliete le castagne sbollentate dall’acqua, toglietegli la buccia e spellatele.
Quando la macchina ha finito di impastare, interrompete il programma e mettete le 3 castagne spellate sopra l’impasto distribuendole uniformemente nella lunghezza.
Avviate il programma solo cottura a temperatura bassa.
Le castagne, con il loro peso, finiranno all’interno dell’impasto creando l’effetto sorpresa al momento del taglio delle fette.

Varianti

  • Se volete farvi male e trasformare l’innocuo dolce in una botta calorica potete ricoprirlo di glassa al cioccolato fondente e servirlo con abbondante panna montata spolverata di cacao… 😯
  • Se volete renderlo più consistente e morbido (ma meno salutare) sostituite all’olio di semi 150 gr. di burro o margarina…

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Un Novembre al San lo’ ricco di incontri interessanti…
 

STAGES
 
Sintesi bioenergetica e pratica yoga con Carla Fioravanti
un sabato al mese h 11.00-12.30/ 13.00-14.30
7 novembre, 5 dicembre
costo 30 euro
 
Danza orientale con Isabel De Lorenzo
“S a g a t  (cembali) per principianti”
14 novembre h 15.00-18.00
costo 30 euro
iscrizioni entro una settimana prima dello stage
 
Tribal ATS (American Tribal Style)
con Isabel, Lara, Chiara, Silvia e le danzatrici di Carovana Tribale
“Tema: la comunicazione nell’ATS”
15 novembre h 14.00-18.00
costo 40 euro
iscrizioni entro una settimana prima dello stage | aperto a tutti
 
Laboratorio creativo per Mamma e Bambino
con Romina De Novellis
un sabato al mese h 11.00-13.00
28 novembre, 19 dicembre, 30 gennaio, 27 febbraio, 27 marzo, 24 aprile, 22 maggio
costo 40 euro
 
Stage di danza afro-haitiana
domenica 22 novembre h 11.00-14.00
“Ritmi, danze e canti rituali” con Lucina De Martis  e Giovanni Imparato alle percussioni
costo 25 euro
info lucina.demartis@tiscali.it

 
Roma Tribal Fusion Intensive
sabato e domenica 28 e 29 novembre
con Geneva Bybee (USA) e Kimberly Mackoy (UK)
vedi qui 

 
EVENTI
 
Spettacolo Tribal Fusion | Panorama Tribal Centro Sud
sabato 28 novembre h 20
con Geneva Bybee (USA) e Kimberly Mackoy (UK)
e la partecipazione di Sagheerah Cristina Piccoli (Milano), Erika dell’Acqua (Roma), Carovana Tribale (Roma), Le Dune (Napoli), Le Fuzioniste (Roma), Kasia Jarosz (Firenze), Mahtab Martina Filippi (Toscana), Momo Khamsin (Taranto)
 
 
San Lo’
Via Tiburtina Antica, 5/b
00185 Roma
tel 06 4467158
www.sanlo.it

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Lo sapevate che nei grandi ospedali per malattie infettive buona parte di medici in servizio non intende vaccinarsi contro il virus della Suina?

Eccovi alcuni estratti dall’articolo di Rita Pennarola:

Se, come dimostrano i numeri, i colossi del farmaco, dall’alto del loro mezzo biliardo di dollari e passa all’anno di fatturato, superano di gran lunga l’invincibile industria delle armi, non risulta poi cosi’ difficile capire perche’ periodicamente, con cadenza ormai “regolare”, scoppia l’allarme mediatico sulle pandemie che, come altrettanti Armageddon, stanno arrivando a flagellare il pianeta, mietendo milioni di vittime e rendendo percio’ piu’ che mai invocato l’arrivo di specifici vaccini.
Virus creati in laboratorio proprio per far nascere la necessita’ di contrastarli, mantenendo su livelli altissimi le corazzate quotate in Borsa? E, in ogni caso, quali conseguenze potranno avere sulla salute umana prodotti a base di virus, realizzati molto spesso sull’onda dell’emergenza, ma destinati alla profilassi di massa su scala mondiale (quest’anno da novembre in poi)?
Quasi “naturale”, allora, che dopo gli allarmi globalizzati sul virus dell’antrace (2001) e sull’influenza aviaria (che nel 2005 vide l’allora ministro della Salute Francesco Storace lanciato all’acquisto di dosi da milioni di euro, poi di fatto mai utilizzate perche’ nel frattempo il virus era “mutato”), oggi dovesse arrivare una ennesima “maledizione biblica”.
Terrorizzante, per la maggior parte dell’umanita’, ma, per qualcun altro, provvidenziale.
Sulla influenza A o “suina” – quel virus H1N1 che sta tenendo col fiato sospeso buona parte dell’umanità, fra propaganda dei governi, complicita’ dei grandi media nelle mani degli stessi colossi farmaceutici, ma anche fra leggende metropolitane e falsi scoop – cominciano oggi a farsi strada le prime, rigorose ricostruzioni che, dati scientifici alla mano, lasciano filtrare le terribili verita’ alla base dell’allarme planetario.
Percio’, nelle stesse ore in cui la Agenzia europea per il controllo sui farmaci da’ via libera ai primi due vaccini anti-pandemia, che saranno prodotti da Novartis e GlaxoSmithKline, arrivano impietosi dossier come quello di Luciano Gianazza, autore di numerosi libri che smascherano il dietro le quinte affaristico della medicina contemporanea. Il quale oggi parla di questi vaccini come delle nuove armi biologiche di distruzione di massa.

.. poi …

Numerose le sostanze tossiche, a partire dai cosiddetti adiuvanti, senza i quali i vaccini non potrebbero essere conservati ne’ mantenuti in forma stabile.
Fra questi Gianazza enumera ad esempio «il thimerosal, conservante 50 volte piu’ tossico del mercurio, che puo’ provocare a lungo termine disfunzioni del sistema immunitario, sensoriali, motorie, neurologiche, comportamentali».
GlaxoSmithKline, che ha sede a Londra, come adiuvante per i suoi vaccini usa anche un composto contenente alluminio, il cui uso, in certe dosi, e’ causa accertata di disfunzione cognitiva.
C’e’ poi la formaldeide: una nota sostanza cancerogena e tossica per l’apparato riproduttivo. «Nel 2007 – continua Gianazza – la California ha utilizzato piu’ di 30.000 tonnellate di questa sostanza cancerogena come microbicida sulle piu’ importanti coltivazioni sparse nel suo territorio».
Altro ingrediente comune ai nuovi vaccini e’ lo squalene, noto come sostanza che puo’ provocare l’artrite reumatoide.
E i ricercatori oggi associano l’uso dello squalene alla cosiddetta “Sindrome della Guerra del Golfo” che ha colpito migliaia di soldati americani con danni irreparabili al sistema immunitario, compresi sclerosi multipla, fibromialgia e, appunto, l’artrite reumatoide.

.. e ancora…

PARTICELLE KILLER
Altro allarme e’ quello lanciato dall’economista e politologo William Engdahl, collaboratore di testate come Asia Times e autore di libri sulla globalizzazione. A metà settembre il gruppo indipendente internazionale Global Research pubblica un articolo in cui Engdahl rivela la presenza di nanoparticelle nei vaccini per l’influenza H1N1.
«Ora e’ saltato fuori – si legge – che i vaccini approvati per essere utilizzati in Germania e nei paesi europei contengono delle nanoparticelle in una forma che e’ risultata attaccare cellule sane e che puo’ essere mortale».
Il sistema era stato messo a punto nel 2007 dai ricercatori dell’Ecole Polytechnique Federale de Lausanne i quali, in un articolo pubblicato sulla rivista Nature Biotechnology, avevano spiegato: «queste particelle sono cosi’ sottili che, una volta iniettate, nuotano nella matrice extracellulare della pelle e vanno di filato ai linfonodi. Entro pochi minuti raggiungono una concentrazione di cellule D migliaia di volte maggiore che nella pelle. La risposta immunitaria puo’ essere quindi estremamente forte».
«C’e’ un solo – obietta Engdahl – piccolo problema: i vaccini che contengono nanoparticelle possono essere mortali o, come minimo, causare danni irreparabili per la salute».
Le particelle di nanodimensioni – viene spiegato – si fondono con le membrane del nostro corpo e, secondo studi recenti condotti in Cina ed in Giappone, vanno avanti a distruggere le cellule senza sosta. Una volta che hanno interagito con la struttura cellulare, non possono piu’ essere rimosse.
«Dopo lo scandalo dell’amianto – incalza Engdahl – e’ stato appurato che particelle di dimensione inferiore ad un milionesimo di metro, per la loro enorme forza attrattiva, penetrano in tutte le cellule distruggendo tutte quelle con le quali entrano in contatto. E le nanoparticelle sono ben piu’ piccole delle fibre di amianto. Prove effettuate a Beijing dimostrano gli effetti mortali sull’uomo».
L’European Respiratory Journal, autorevole periodico destinato a medici ed operatori sanitari, nel numero di agosto ha pubblicato un articolo intitolato “L’esposizione alle nanoparticelle e’ correlata con il versamento pleurico, la fibrosi polmonare ed il granuloma”. Si riporta quanto avvenuto nel 2008 a sette giovani donne ricoverate presso il Beijing Chaoyang Hospital. Di eta’ fra i 18 ed i 47 anni, erano state esposte a nanoparticelle per un periodo dai 5 ai 13 mesi sul posto di lavoro. Analoghi i sintomi: dispnea, versamento pleurico, liquido nei polmoni, difficolta’ respiratoria. Gli esami hanno confermato che le nanoparticelle avevano innescato nei polmoni infiammazioni e processi di fibrosi, con presenza di granulomi nella pleura. Il microscopio elettronico ha permesso di osservare che le nanoparticelle si erano collocate nel citoplasma e nel nucleo delle cellule epiteliali e mesoteliali dei polmoni.
«Il fatto chel’Organizzazione mondiale per la sanita’, l’European Medicines Evaluation Agency ed il German Robert Koch Institute permettano oggi che la popolazione venga iniettata con vaccini ampiamente non sperimentati contenenti nanoparticelle – e’ la drastica conclusione di William Engdahl – la dice lunga sul potere della lobby farmaceutica sulle politiche europee».

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