Ho trovato, tra i molti in rete, questo interessante ed esplicativo articolo di Gianni Lannes, di cui vi riporto qualche estratto.
Per l’articolo completo: qui.
Conflitti bellici camuffati da ricerche scientifiche, col paravento di accordi internazionali ignoti alla società civile.
Si distrugge la natura per annientare il nemico e controllare le risorse strategiche, annichilendo gli esseri viventi.
In altri termini: avidità senza fine, ma guai a fiatare o a ribellarsi a questo genere di sperimentazioni su milioni di cavie, ignare, inermi o indifferenti.
E’ in atto da tempo un programma militare clandestino – decollato inizialmente negli USA e nell’ex URSS , ma poi massicciamente esteso ai Paesi satelliti – a livello planetario, di manipolazione che non ha solo finalità climatiche, bensì il controllo della crescita demografica.
Il fenomeno ormai evidente è chiamato con facile semplificazione, “scie chimiche”. Nel 2003 l’Italia ha stipulato, si fa per dire, un accordo di collaborazione con il padrone “Zio Sam”, chiamato con arguto eufemismo, “Cooperazione Italia-Usa su scienza e Tecnologia dei cambiamenti climatici”. […]Stato e governo fuorilegge – Scie chimiche sull’Italia da cartolina?
Le autorità mentono spudoratamente, ma sono state smascherate. In Italia si inizia a parlare scie chimiche nel 1999.
La loro presenza nei nostri cieli è stata particolarmente intensa nel 2003, anno in cui si è registrata una strana siccità e un’estate torrida.
Verso la fine del 2006 e i primi sei mesi del 2007 c’è stata una massiccia irrorazione. Il 22 gennaio 2007 da tutta Italia sono pervenute segnalazioni di un abnorme numero di scie chimiche, visibili anche in spazi aerei dove di solito non passano aerei di alcun tipo. Sono stati fotografati e filmati autentici reticolati di scie chimiche e si sono contati un numero incredibile di aerei: 5-6 al minuto.
Difficilmente un tale via vai può essere riconducibile al normale traffico aereo civile. Una situazione simile si è verificata il 7 e l’8 maggio 2007, giorni in cui si è assistito a livello internazionale ad una massiccia irrorazione. Sono pervenute segnalazioni da tutto il centro-nord d’Italia, da molto altri stati europei, dal Canada e dagli Stati Uniti.
Quesiti e denunce non hanno avuto alcun esito serio. Allora diamo i numeri della Politica nostrana.
Soltanto 14 atti parlamentari nelle ultime tre legislature, sovente senza risposta, sul tema dei veleni disseminati quotidianamente nel cielo dello Stivale, isole comprese. La prima interrogazione (a risposta scritta 4-05922) è stata presentata dal deputato Italo Sandi, mercoledì 2 aprile 2003 nella seduta n.291.
Dopo 9 anni il governo italiano non ha fornito ancora una risposta. «Al Ministro della salute. – Per sapere – premesso che: sono pervenute numerose segnalazioni da parte di singoli cittadini, associazioni specializzate e organi di stampa circa il fatto che nel nostro spazio aereo operano velivoli che rilasciano scie persistenti di natura sconosciuta, cosiddette chemtrails, cui segue un cambiamento nelle condizioni del cielo, con la formazione di nuvole, generalmente di tipo a strato; le poche spiegazioni ufficiali, non sempre convincenti, spiegano il fenomeno come risultato dello scarico di carburante da parte delle aviocisterne KC-135 e KC-10, che le chemtrails sono semplici pesticidi oppure le normali scie di condensazione; parte della opinione pubblica si chiede invece se le scie chimiche siano collegate con alcune malattie e in particolare con l’elevata incidenza dei tumori come nel caso della vallata Feltrina che ha il maggior numero dei malati di tumore (34,5 per cento mortalità maschile e 23,3 per cento femminile) in tutta Italia -: se il ministro abbia mai preso in considerazione simili fenomeni; se ritenga opportuno avviare un monitoraggio sulle cause dell’anomalo livello dei tumori nel Feltrino; se ritenga inoltre opportuno fornire spiegazioni sulle conseguenze che le scie chimiche rilasciate dagli aerei possano avere, nonché chiarire se vi è stato un aumento del traffico aereo che sorvola la regione del Veneto in particolare sulla Val Belluna; infine se sia a conoscenza che siano stati mai effettuati esperimenti per variazioni microclimatiche con sostanze chimiche».[…]
Conflitti non convenzionali – Lo studio Air Force 2025 è uno studio commissionato dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare USA nel 1996 sugli scenari futuri di guerra che prevede, tra l’altro, il controllo del tempo atmosferico come elemento strategico. Nel 2001 il governo nord americano parla di “chemtrails” in un documento ufficiale. […] Lo Space Preservation Act 2001 non viene approvato. L’anno successivo viene approvato lo Space Preservaction Act 2002: il capitolo riguardante le armi speciali”, e quindi la voce sulle chemtrails, scompare.
[…]
La guerra del terzo millennio è intesa come «l’intenzionale modificazione di un sistema ecologico naturale allo scopo di causare distruzioni fisiche economiche e psico-sociali nei riguardi di un determinato obiettivo geofisico o una particolare popolazione».Veleni in corpo – Nel 2003 il Ministro della difesa, Martino, ha autorizzato le forze aeree USAF a sorvolare gli spazi aerei italiani. E non solo: almeno in Puglia, gli aeroporti militari utilizzati sono Amendola (Foggia), Gioia del Colle (Bari) e Grottaglie (Taranto). Venerdì 30 marzo 2012: su Brindisi aerosolterapia militare in gran quantità. Due settimane prima era toccato alla città di Bari subirne le conseguenze. Le sostanze tossiche adoperate per le operazioni militari di aerosol sono composte da metalli, polimeri, silicati, virus e batteri.
L’alluminio, come noto, è una sostanza neurotossica che danneggia sia il sistema nervoso centrale, che i processi omeostatici cellulari (l’alluminio è un fattore determinante nell’Alzheimer).
La letteratura scientifica parla chiaro: l’intossicazione da metalli produce un abbassamento delle difese immunitarie: l’alluminio uccide la flora batterica dei terreni; le piogge prodotte dalle scie chimiche modificano i valori di acidità dei suoli.
Per tagliare una buona volta la testa al toro, occorre mappare con precisione la qualità attuale dei terreni; misurare il livello di bario e di alluminio nelle acque piovane su tutto il territorio nazionale promuovendo verifiche dopo le piogge provocate dalle operazioni militari; misurare il tasso d’inquinamento dell’aria specificamente in relazione alle miscele utilizzate nelle operazioni di aerosol; determinare il rischio ambientale e per la salute della popolazione dei territori soggetti a operazioni di scie chimiche permanenti; chiarire in chiave epidemiologica l’influenza che le operazioni delle scie chimiche hanno avuto sulla salute degli italiani; stimare la correlazione dell’aumento di determinate patologie in rapporto alle sostanze utilizzate nelle scie chimiche.
Secondo il padre della pediatria italiana Alberto Burgio, «Se la natura perde la salute, la perde anche l’uomo.
Gli agenti tossici determinano nei bambini effetti a livello immunitario, endocrinologico, genetico e a livello degli organi».
Risultato: allergie e malattie autoimmunitarie sono in aumento, così come l’autismo.
Soltanto nella provincia di Venezia ci sono quasi 5 mila bimbi afflitti da dislessia. Dati medici segnalano che il 30 dei bambini italiani ha difficoltà di apprendimento. Infine, anzi, prima di tutto: va abrogato il segreto militare e di Stato. Il livello di una civiltà si misura dal grado di attenzione per i più piccoli. Non dimentichiamolo, mai.