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Posts Tagged ‘Malattia’

E’ dalla nascita di questo blog, che uno dei post più letti e commentati, sia quello relativo all’Aloe per guarire dal cancro.
In tanti anni di miei precisi studi e ricerche, soprattutto in ambito di “altra informazione”, attraverso canali non ufficiali, compresi colloqui con medici che hanno deciso di non appoggiare la medicina ufficiale, e che sono stati gli unici a farmi guarire da problemi di salute che avevo… attraverso l’osservazione attenta delle reazioni di amici che hanno fatto seguire ai trattamenti ortodossi, altre terapie parallele… attraverso l’esperienza diretta e molte altre cose, che non sto qui ad elencarvi… vi dico che c’è molto da sapere e molto per combattere una delle piaghe più pericolose e più dispendiose di questi ultimi secoli.

Grazie ad un commento di un lettore del mio blog, sono venuta a conoscenza di uno dei libri più funzionali per la salute, che mai avrei comprato di mia sponte.

Gran parte del libro, ovunque denigrato e disprezzato, mette in luce una realtà con cui già mi ero scontrata. Tante cose le avevo già sperimentate personalmente… ma avere anche le armi per combattere i nemici nascosti, che sono poi la vera causa di “tutte le malattie”, mi mancava!

Adesso mi curo con lo zapper ed ho eliminato qualsiasi fonte di tossine, laddove riesco ad arrivare… per le scie chimiche, la terapia chelante di zeolite e coriandolo. Vitamina C e tante altre cose naturali.
La mia vita e la mia salute è cambiata completamente.
Non è vero che non si conosce la causa del cancro. Il vero problema è che se fosse pubblica, tanti guadagni andrebbero persi… un pò come la storia del petrolio. Esistono fonti di energia pulita, ma sono “scomode”.

Quindi, quello che mi sento di dirvi è: non fidatevi delle fonti “ufficiali”, fate delle ricerche personali e fuori dalle righe.. e soprattutto sperimentate.
Non fidatevi se la spesa è esagerata: tanti sanno che si è disposti a tutto in casi estremi… e non lasciate la vostra salute completamente in mano agli altri.

Se volete veramente sapere come stanno le cose, leggetelo.
Come recita la copertina: tutte le malattie si possono curare facilmente, una volta che ne è stata scoperta la causa.
Non dico di seguire alla lettera tutto quello che c’è scritto, ma ampliate la vostra conoscenza 😉
Il libro è: La cura di tutte le Malattie di Hulda Clark.

Buona lettura

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Riporto i punti salienti, per approfondire l’articolo completo vedere qui.

21 vaccini esaminati, 21 vaccini contaminati da polveri inorganiche.
In altri paesi del mondo, questa notizia, avrebbe fatto saltare teste e poltrone di dirigenti sanitari, tecnici e politici, probabilmente sarebbe intervenuta anche la magistratura, ma in Italia no, questo non avviene. In questo paese una notizia del genere non viene diffusa e se si diffondesse verrebbe immediatamente ridimensionata attraverso la macchina del fango.
Il dottor Montanari e la dottoressa Gatti, quando a fine ottobre vennero ritirati dal mercato i vaccini della Novartis, riuscirono ad acquistare in extremis il vaccino antinfluenzale Agrippal S1, per analizzarlo.
La dottoressa Gatti fece sette ore di viaggio per raggiungere il microscopio elettronico confinato a Pesaro, vedi articolo).
Il risultato? Sempre lo stesso: vaccino contaminato da micro e nanoparticelle inorganiche (Acciaio, Bario, Titanio, Silicio, blocchetti di Calcio), tutte particelle solide, piccole e meno piccole, ma tutto come già riscontrato negli altri 20 vaccini che avevano controllato in precedenza.
[…]
Il fatto è che queste particelle ci sono e una spiegazione va trovata. Nascondere la testa sotto la sabbia come fanno troppi medici, soprattutto pediatri, o come fa con ingenua arroganza l’Istituto superiore di sanità affermando che le nostre sono indagini “estemporanee e non riproducibili” non solo non fa onore all’Istituto ma è senz’altro motivo di preoccupazione per la gente che si ritrova abbandonata da chi, invece, dovrebbe operare per la salvaguardia della salute.

Le sue scoperte, presenza di particelle non biocompatibili nei vaccini, sono pubbliche da tempo. Perché secondo lei le case farmaceutiche non correggono questi errori di produzione?

“Bisogna essere realisti. Le case farmaceutiche sono imprese industriali e commerciali il cui unico scopo è quello di ottenere risultati economici che siano i più ricchi possibili. Io non le critico per questo: benché le nostre rispettive visioni etiche del mondo siano agli antipodi, io accetto la situazione. Sono gli organi di controllo che mi lasciano perplesso: dovrebbero fare il loro dovere e, invece, questo non accade. Se il fatto sia dovuto a denaro che circola sottobanco, a incapacità tecnica, a ignoranza, a chiusura mentale, a pigrizia o ad altro non potrei dire e, tutto sommato, m’interessa poco. […]
Il fatto è che troppo spesso ci troviamo di fronte a situazioni che – e lo dico da cittadino comune – avremmo tutto il diritto che non esistessero, non fosse altro che perché noi quella gente, i controllori, la paghiamo e abbiamo non il dovere ma il diritto di godere della loro affidabilità.
[…]
Insomma, per concludere, nessuno chiede ai produttori di far sì che le polveri non siano nei vaccini e nessuno, poi, controlla il prodotto finito sotto quell’aspetto.”

Ciò che ha trovato nei vaccini, che danni potrebbe provocare una volta inoculato?

“Ci sono differenze importanti tra vaccino e vaccino di cui va tenuto conto. L’ultimo prodotto che siamo riusciti ad analizzare è un antinfluenzale, l’Agrippal S1 della Novartis, uno dei quattro che hanno circolato per un po’ e poi sono stati ritirati.
[…]
Un’eventualità teorica che meriterebbe approfondimento è quella che una o più particelle entrino nel nucleo di una o più cellule, fenomeno che noi dimostrammo possibile già una decina di anni fa e che fu poi al centro di una ricerca europea diretta da mia moglie, la dottoressa Antonietta Gatti.
In quel caso, se avvenisse, si potrebbe avere un’interferenza con il DNA con tutto quanto ne può conseguire se una cellula si riproduce in modo patologico
.
Una cosa che io trovo buffa è l’avvertenza riportata in tutti i foglietti illustrativi che accompagnano i vaccini.
Lì si scrive, del tutto giustamente, che il farmaco non va somministrato se il ricevente è allergico ad un componente o a più di uno.
Impossibile non chiedersi come si faccia a sapere quali sono i componenti dei vaccini se, come avviene di norma, ne viene denunciata solo una parte.
Quanto agli inquinanti, poi. Per esempio, quando nel prodotto c’è Nichel in polvere e il soggetto è allergico al Nichel, cosa tutt’altro che rara, ecco che né chi somministra il vaccino né chi subisce l’iniezione può essere al corrente di che cosa andrà ad accadere, non essendo messo al corrente della situazione reale.
[…]
Molto diverso è lo scenario nei bambini.
Senza entrare nell’assurdità biologica di pretendere d’indurre immunità in un soggetto il cui sistema immunitario è ancora immaturo, c’è, molto semplicemente, la questione della massa corporea. Ammettendo di avere un vaccino inquinato, s’iniettano vaccino e particelle in un organismo piccolo per volume e, per questo, la loro densità sarà ben maggiore di quella che sarebbe in un adulto. Per di più, la fisiologia del bambino, spesso appena un lattante, è vivacissima.

Nessuna meraviglia se queste particelle arrivano al sistema nervoso centrale e, d’improvviso, il bambino manifesta irrequietezza, turbe del sonno, difficoltà di relazione, ecc. Malauguratamente, inutile illudersi: quelle forme patologiche sono croniche. Autismo? Narcolessia? Non c’è nessun fondamento scientifico per escluderli. Il mio parere, ma qui si tratta solo di un parere, è che anche quelle patologie siano a buon diritto inseribili nell’elenco degli effetti collaterali delle vaccinazioni.

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Testata e garantita!
Una volta sono riuscita a guarire addirittura senza medicine!
Ho messo insieme un pò di nozioni “della nonna” e di ayurveda e ho creato questa bomba, veramente efficace. (poi ho scoperto che già esisteva e non avevo creato nulla.. 😮 )
Partite da una tazza/bicchiere di acqua calda, oppure thè, oppure tisana ed aggiungete:

Miele
Limone
Zenzero

Miele: meglio se di eucalipto, quantità quanto vi serve a dolcificare secondo il gusto.
Limone: succo fresco, anche qui quantità come preferite.
Zenzero: è meglio quello fresco, ma va bene anche la polvere. Qualche fettina di quello fresco, mezzo cucchiaino di quello in polvere.
Se usate lo zenzero fresco fatelo bollire un pò con l’acqua, prima di fare l’infusione col thè o tisana.

Bevete il preparato 2-3 volte durante il giorno, per un effetto d’urto, altrimenti basta una tazza 😉
Se siete congestionati, otturati, non respirate.. soprattutto la notte… provate!!! E’ portentoso e pure buono!

Fatemi sapere se lo provate!

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Lo sapevate che nei grandi ospedali per malattie infettive buona parte di medici in servizio non intende vaccinarsi contro il virus della Suina?

Eccovi alcuni estratti dall’articolo di Rita Pennarola:

Se, come dimostrano i numeri, i colossi del farmaco, dall’alto del loro mezzo biliardo di dollari e passa all’anno di fatturato, superano di gran lunga l’invincibile industria delle armi, non risulta poi cosi’ difficile capire perche’ periodicamente, con cadenza ormai “regolare”, scoppia l’allarme mediatico sulle pandemie che, come altrettanti Armageddon, stanno arrivando a flagellare il pianeta, mietendo milioni di vittime e rendendo percio’ piu’ che mai invocato l’arrivo di specifici vaccini.
Virus creati in laboratorio proprio per far nascere la necessita’ di contrastarli, mantenendo su livelli altissimi le corazzate quotate in Borsa? E, in ogni caso, quali conseguenze potranno avere sulla salute umana prodotti a base di virus, realizzati molto spesso sull’onda dell’emergenza, ma destinati alla profilassi di massa su scala mondiale (quest’anno da novembre in poi)?
Quasi “naturale”, allora, che dopo gli allarmi globalizzati sul virus dell’antrace (2001) e sull’influenza aviaria (che nel 2005 vide l’allora ministro della Salute Francesco Storace lanciato all’acquisto di dosi da milioni di euro, poi di fatto mai utilizzate perche’ nel frattempo il virus era “mutato”), oggi dovesse arrivare una ennesima “maledizione biblica”.
Terrorizzante, per la maggior parte dell’umanita’, ma, per qualcun altro, provvidenziale.
Sulla influenza A o “suina” – quel virus H1N1 che sta tenendo col fiato sospeso buona parte dell’umanità, fra propaganda dei governi, complicita’ dei grandi media nelle mani degli stessi colossi farmaceutici, ma anche fra leggende metropolitane e falsi scoop – cominciano oggi a farsi strada le prime, rigorose ricostruzioni che, dati scientifici alla mano, lasciano filtrare le terribili verita’ alla base dell’allarme planetario.
Percio’, nelle stesse ore in cui la Agenzia europea per il controllo sui farmaci da’ via libera ai primi due vaccini anti-pandemia, che saranno prodotti da Novartis e GlaxoSmithKline, arrivano impietosi dossier come quello di Luciano Gianazza, autore di numerosi libri che smascherano il dietro le quinte affaristico della medicina contemporanea. Il quale oggi parla di questi vaccini come delle nuove armi biologiche di distruzione di massa.

.. poi …

Numerose le sostanze tossiche, a partire dai cosiddetti adiuvanti, senza i quali i vaccini non potrebbero essere conservati ne’ mantenuti in forma stabile.
Fra questi Gianazza enumera ad esempio «il thimerosal, conservante 50 volte piu’ tossico del mercurio, che puo’ provocare a lungo termine disfunzioni del sistema immunitario, sensoriali, motorie, neurologiche, comportamentali».
GlaxoSmithKline, che ha sede a Londra, come adiuvante per i suoi vaccini usa anche un composto contenente alluminio, il cui uso, in certe dosi, e’ causa accertata di disfunzione cognitiva.
C’e’ poi la formaldeide: una nota sostanza cancerogena e tossica per l’apparato riproduttivo. «Nel 2007 – continua Gianazza – la California ha utilizzato piu’ di 30.000 tonnellate di questa sostanza cancerogena come microbicida sulle piu’ importanti coltivazioni sparse nel suo territorio».
Altro ingrediente comune ai nuovi vaccini e’ lo squalene, noto come sostanza che puo’ provocare l’artrite reumatoide.
E i ricercatori oggi associano l’uso dello squalene alla cosiddetta “Sindrome della Guerra del Golfo” che ha colpito migliaia di soldati americani con danni irreparabili al sistema immunitario, compresi sclerosi multipla, fibromialgia e, appunto, l’artrite reumatoide.

.. e ancora…

PARTICELLE KILLER
Altro allarme e’ quello lanciato dall’economista e politologo William Engdahl, collaboratore di testate come Asia Times e autore di libri sulla globalizzazione. A metà settembre il gruppo indipendente internazionale Global Research pubblica un articolo in cui Engdahl rivela la presenza di nanoparticelle nei vaccini per l’influenza H1N1.
«Ora e’ saltato fuori – si legge – che i vaccini approvati per essere utilizzati in Germania e nei paesi europei contengono delle nanoparticelle in una forma che e’ risultata attaccare cellule sane e che puo’ essere mortale».
Il sistema era stato messo a punto nel 2007 dai ricercatori dell’Ecole Polytechnique Federale de Lausanne i quali, in un articolo pubblicato sulla rivista Nature Biotechnology, avevano spiegato: «queste particelle sono cosi’ sottili che, una volta iniettate, nuotano nella matrice extracellulare della pelle e vanno di filato ai linfonodi. Entro pochi minuti raggiungono una concentrazione di cellule D migliaia di volte maggiore che nella pelle. La risposta immunitaria puo’ essere quindi estremamente forte».
«C’e’ un solo – obietta Engdahl – piccolo problema: i vaccini che contengono nanoparticelle possono essere mortali o, come minimo, causare danni irreparabili per la salute».
Le particelle di nanodimensioni – viene spiegato – si fondono con le membrane del nostro corpo e, secondo studi recenti condotti in Cina ed in Giappone, vanno avanti a distruggere le cellule senza sosta. Una volta che hanno interagito con la struttura cellulare, non possono piu’ essere rimosse.
«Dopo lo scandalo dell’amianto – incalza Engdahl – e’ stato appurato che particelle di dimensione inferiore ad un milionesimo di metro, per la loro enorme forza attrattiva, penetrano in tutte le cellule distruggendo tutte quelle con le quali entrano in contatto. E le nanoparticelle sono ben piu’ piccole delle fibre di amianto. Prove effettuate a Beijing dimostrano gli effetti mortali sull’uomo».
L’European Respiratory Journal, autorevole periodico destinato a medici ed operatori sanitari, nel numero di agosto ha pubblicato un articolo intitolato “L’esposizione alle nanoparticelle e’ correlata con il versamento pleurico, la fibrosi polmonare ed il granuloma”. Si riporta quanto avvenuto nel 2008 a sette giovani donne ricoverate presso il Beijing Chaoyang Hospital. Di eta’ fra i 18 ed i 47 anni, erano state esposte a nanoparticelle per un periodo dai 5 ai 13 mesi sul posto di lavoro. Analoghi i sintomi: dispnea, versamento pleurico, liquido nei polmoni, difficolta’ respiratoria. Gli esami hanno confermato che le nanoparticelle avevano innescato nei polmoni infiammazioni e processi di fibrosi, con presenza di granulomi nella pleura. Il microscopio elettronico ha permesso di osservare che le nanoparticelle si erano collocate nel citoplasma e nel nucleo delle cellule epiteliali e mesoteliali dei polmoni.
«Il fatto chel’Organizzazione mondiale per la sanita’, l’European Medicines Evaluation Agency ed il German Robert Koch Institute permettano oggi che la popolazione venga iniettata con vaccini ampiamente non sperimentati contenenti nanoparticelle – e’ la drastica conclusione di William Engdahl – la dice lunga sul potere della lobby farmaceutica sulle politiche europee».

Leggi l’articolo completo

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E’ veramente destabilizzante… ma più tempo passa e più vengono a galla delle notizie apocalittiche.

Dedicate un pò di tempo alla visione di questi due video, che confermano quanto già detto qui
Sembra di vivere Mission Impossible II, solo che è la cruda realtà…
La vita umana sacrificata per il dio denaro… 😯

Rima Laibow, direttore medico della National Natural Resources Conservation Foundation

David Icke (non ha una solida credibilità… ma vi invito a meditare sulle sue parole…)

E questa è una mail indirizzata all’associazione Omilos

“Impunità garantita alle case farmaceutiche”

2000 persone contraggono l’influenza suina e ci si mette la mascherina…

25 milioni di persone con AIDS e non ci si mette il preservativo…

PANDEMIA DI LUCRO

Che interessi economici si muovono dietro l’influenza suina?

Nel mondo, ogni anno, muoiono milioni di persone, vittime della malaria,

i notiziari di questo non parlano…

Nel mondo, ogni anno muoiono due milioni di bambini per diarrea che si potrebbe evitare con un semplice rimedio che costa 25 centesimi..

I notiziari di questo non parlano…

Polmonite e molte altre malattie curabili con vaccini economici, provocano la morte di 10 milioni di persone ogni anno.

I notiziari di questo non parlano…

Ma quando comparve la famosa influenza dei polli…. i notiziari mondiali si inondarono di notizie… un’epidemia e più pericolosa di tutte, una pandemia!

Non si parlava d’altro, nonostante questa influenza causò la morte di 250 persone in 10 anni…25 morti l’anno!!

L’influenza comune, uccide ogni anno mezzo milione di persone nel mondo.

…Mezzo milione contro 25.

E quindi perché un così grande scandalo con l’influenza dei polli? Perché dietro questi polli c’era un “grande gallo”.

La casa farmaceutica internazionale Roche con il suo famoso Tamiflu, vendette milioni di dosi ai paesi asiatici. Nonostante il vaccino fosse di dubbia efficacia, il governo britannico comprò 14 milioni di dosi a scopo preventivo per la sua popolazione. Con questa influenza, Roche e Relenza, ottennero milioni di dollari di lucro. Prima con i polli, adesso con i suini: e così adesso è iniziata la psicosi dell’inflluenza suina. E tutti i notiziari del mondo parlano di questo. E allora viene da chiedersi: se dietro l’influenza dei polli c’era un grande gallo, non sarà che dietro l’influenza suina ci sia un “grande porco?”. L’impresa nord americana Gilead Sciences ha il brevetto del Tamiflu. Il principale azionista di questa impresa è niente meno che un personaggio sinistro, Donald Rumsfeld, segretario della difesa di Gorge Bush, artefice della guerra contro l’Iraq…

Gli azionisti di Roche e Relenza si stanno fregando le mani… felici per la nuova vendita milionaria. La vera pandemia è il guadagno, gli enormi guadagni di questi mercenari della salute…Se l’influenza suina è così terribile come dicono i mezzi di informazione, se la Organizzazione Mondiale della Salute (diretta dalla cinese Margaret Chan) è tanto preoccupata, perché non dichiara un problema di salute pubblica mondiale e autorizza la produzione farmaci generici per combatterla?

DIFFONDI QUESTO MESSAGGIO COME SE SI TRATTASSE DI UN VACCINO, PERCHE’ TUTTI CONOSCANO LA REALTA’ DI QUESTA “PANDEMIA”.

Dr. Carlos Alberto Morales Paità

Fonte: Associazione Omilos

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La verità sull’influenza suina, l’aviaria e tutto il resto?
Perché ogni anno ne esce una nuova?
Leggete qua.

Poi….

Il pericolo è reale. **Non perché la cosiddetta influenza suina, creata ad arte, sia in sé pericolosa, il vero pericolo sta nel suo rimedio, il vaccino. *

*E’ importante che queste informazioni vengano diffuse se vogliamo proteggere noi stessi, i nostri figli, le nostre famiglie.*

Quello che stiamo osservando è il risultato di tecniche del lavaggio del cervello, usando il terrore, il fantomatico virus pandemico, creando una falsa minaccia per la vita, il virus, dietro la quale nascondere la vera minaccia, il vaccino, facendo che sia poi l’homo sapiens a richiederlo.

Leggi tutto l’articolo

Con l’avvicinarsi della data prevista per la distribuzione del vaccino anti virus influenzale pandemico A/H1N1 della Baxter, una giornalista investigativa austriaca avvisa il mondo che sta per essere commesso il più grande crimine della storia dell’umanità. Jane Burgermeister ha recentemente sporto denuncia presso l’FBI contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le Nazioni Unite (ONU) e molti dei funzionari di più alto rango di governi e società in merito al bioterrorismo e ai tentativi di provocare massacri. Ha inoltre preparato un’ingiunzione contro l’obbligo di vaccinazione , che è stata presentata in America. Queste azioni seguono le accuse che ha lei stessa presentato lo scorso aprile contro la Baxter AG e l’austriaca Avir Green Hills Biotechnology per aver prodotto un vaccino contaminato contro l’influenza aviaria, sostenendo che sia stata un’azione intenzionale per causare una pandemia e trarne profitto.

Non c’è potenziale per una pandemia a meno che non vengano effettuate vaccinazioni in massa per usare l’influenza come un’arma con il pretesto di proteggere la popolazione. Esistono motivi ragionevoli per credere che i vaccini obbligatori saranno contaminati deliberatamente con malattie che sono progettate specificamente per provocare la morte.

Leggi tutto l’articolo di Barbara Milton

Guarda i video

E sapete cosa contiene il vaccino?

*GlaxoSmithKline Plc con sede a Londra*

*Ingredienti del suo vaccino: *

*Adiuvante alluminio*: un composto contenente alluminio. Rilascia un antigene (una sostanza attiva che è in grado di generare una risposta immunitaria maggiore dal corpo, e quindi lo fa reagire con i prodotti di tale risposta), causando forti reazioni che possono compromettere il sistema immunitario. È stato associato alla Sindrome della Guerra del Golfo che ha causato enormi danni permanenti a migliaia di militari. L’alluminio è una causa nota di disfunzione cognitiva.

*AS03: squalene*, l’adiuante di cui la GlaxoSmithKline detiene i diritti di proprietà. (Più avanti c’è la descrizione dello squalene)

*Daronrix:* vaccino della Glaxo dell’influenza aviaria H5N1.

*Fosfato disodico*: una polvere bianca, solubile in acqua salata. E’ usato come additivo anti agglomerante Questa sostanza chimica inorganica è usata anche come fungicida e microbicida.

*Formaldeide:* una nota sostanza cancerogena e tossica per l’apparato riproduttivo e per lo sviluppo. È interessante notare che, nel 2007, la California ha utilizzato più di 30.000 tonnellate di questa sostanza cancerogena come microbicida sulle 50 più importanti coltivazioni sparse nel suo territorio.

*Octoxynol 10:* (anche noto come *Triton X-100*) un detergente, emulsionante, umidificante e antischiuma. (L’*Octoxynol-9* è un spermicida.) Può alterare l’attività metabolica, danneggiare le membrane, e causare un rapido declino delle funzioni delle cellule.

*Polisorbato 80*: Conosciuto anche come *Tween 80*. È usato come emulsionante nei cosmetici, ed è uno degli ingredienti del *Gardasil*, il vaccino contro il cancro al collo dell’utero che viene imposto o promosso alle adolescenti. Questo ingrediente è noto per provocare infertilità, convulsioni epilettiche, aborti spontanei, e shock anafilattici che possono essere mortali. Finora sono stati segnalati 28 morti a causa del Gardasil.
… continua….

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Cosa si nasconde dietro l’influenza porcina?
Da una parte abbiamo gli immancabili interessi economici, che anche in questo caso sono enormi. Calcolando vaccini, farmaci, antibiotici e tutto l’indotto (visite specialistiche, esami di laboratorio, mascherine, ricoveri, ecc.) stiamo parlando di un affare da centinaia di miliardi di dollari.
Dall’altra però c’è il controllo delle masse. 
Nonostante quello che i medici dicono, i vaccini, quando va bene, e cioè quando non producono effetti collaterali immediati (danni vaccinali), indeboliscono il sistema immunitario e predispongono alla malattia futura perché inquinano l’organismo con metalli pesanti e altre tossine velenose (vedi collegamento tra mercurio e alluminio dei vaccini con la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e di Alzheimer…).
Quindi le case farmaceutiche non solo stanno incamerando miliardi attraverso la paura, ma si stanno anche ipotecando un mercato spropositato in futuro: milioni di nuovi malati.
E le persone malate non sono persone libere… 
Infine c’è da tenere in considerazione anche coloro (gli organismi più deboli: giovani e anziani) che non riusciranno a superare la dose vaccinale stessa, proprio come accadde nelle grandi vaccinazioni di massa (Stati Uniti 1976, ecc.).

Cosa possiamo fare?
La cosa più intelligente e unica che possiamo fare è ovviamente stare alla larga da vaccini e farmaci di qualsiasi tipo.
Dall’altra migliorare e potenziare il terreno biologico mediante una nutrizione superiore.
L’ambiente interno, in cui avvengono tutti i processi metabolici e fisiologici è quello che fa la differenza. Se risulta essere alcalino è impossibile l’evolversi di una malattia degenerativa in quanto la malattia richiede sempre un ambiente esclusivamente acido.
Un organismo sano, cioè libero dalla tossiemia, con una energia nervosa sufficiente, è assolutamente inattaccabile da qualsiasi agente esterno.

Leggi tutto l’articolo di Marcello Pamio

Blog di ValdoVaccaro

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Qualche volta la causa di alcuni malesseri può essere ben diversa da quella che pensiamo….

Occhi gonfi
Fatta eccezione per le “borse” tipiche della mattina appena svegli, se le notiamo anche di giorno, oltre alla causa classica della stanchezza e della necessità di riposare, la colpa può essere dell’intestino.
Quando si esagera a tavola, questo organo è costretto ad aumentare il suo ritmo di lavoro: così il processo di eliminazione delle tossine è più lento.
Il risultato è il ristagno dei liquidi e il gonfiore degli occhi.
L’affaticamento dell’intestino potrebbe essere causato non soltanto da pasti troppo abbondanti, ma anche dalla presenza di parassiti intestinali.
Seguire un periodo di dieta leggera, ma che non escluda alcun tipo di alimento (quelli più grassi e pesanti vanno introdotti con moderazione).
Sarebbe bene sottoporsi a un esame delle feci, per individuare l’eventuale presenza di parassiti intestinali.

Digestione difficile
Se si fa fatica a digerire, anche dopo pasti leggeri come uno spuntino, si avverte un senso di pesantezza a livello dello stomaco, che sembra non passare mai, anche di mattina, la causa potrebbe essere il caffè.
In genere le persone colpite da questi disturbi pensano di avere un apparato digerente debole e una predisposizione a problemi di stomaco e intestino, contro la quale non si può fare molto.
I problemi di digestione potrebbero essere causati da un consumo eccessivo di caffè.
Anche se questa bevanda stimola la produzione della bile (la sostanza fondamentale per la digestione), dall’altro i grassi contenuti e quelli solitamente aggiunti insieme agli zuccheri (sotto forma di latte o di saccarosio) rallentano lo svuotamento dello stomaco e la digestione.
Non bevete il caffè completamente amaro, perché appesantirebbe il fegato, ma non eccedete con gli zuccheri e soprattutto con il numero: non superate la dose giornaliera di 3-4 tazzine di caffè.

Fame d’aria
È sufficiente parlare per 5 minuti di seguito, magari mentre si cammina, per avere la sensazione che manchi il fiato.
Oppure, quanto si tenta un respiro profondo, ecco che interviene un colpo di tosse, che blocca la respirazione.
È la cosiddetta fame di aria: in pratica il respiro è sempre superficiale e sembra non bastare mai.
In genere, davanti a disturbi di questo tipo, si pensa di avere l’asma. Ci si sottopone a test allergici e ad accertamenti, senza riuscire a trovare una soluzione al problema.
Molto spesso il fiato corto non dipende dall’asma, ma da uno stadio di ansia che viene somatizzato, tradotto in un malessere fisico. La tensione accumulata si ripercuote sul diaframma, il muscolo che ha il compito di regolare la respirazione, rendendo il respiro difficoltoso.
Cercare di capire quali sono i motivi che inducono ansia e stress, per tentare di risolvere la situazione alla base. In molti casi sono utili le tecniche di autorilassamento.

Spalla bloccata
Il dolore persistente alla spalla rende difficoltosi i movimenti più banali: pettinarsi diventa quasi impossibile, perché non appena si piega il braccio all’indietro si avverte una fitta alla spalla. Anche tentare di indossare un abito risulta un’impresa: al minimo movimento si avvertono dolore e un suono sordo, simile a uno scricchiolio.
In presenza di situazioni di questo tipo, spesso si pensa all’artrosi, alla degenerazione delle ossa.
Il disturbo potrebbe dipendere da difficoltà digestive che si ripercuotono sul muscolo del trapezio, facendolo contrarre.
Quando il fegato è intossicato a causa di un’alimentazione scorretta, può aver luogo un’infiammazione del diaframma (il muscolo che regola la respirazione), che non riesce più a introdurre un’adeguata quantità di aria. L’organismo provvede a colmare la lacuna con una manovra naturale: eleva di pochi millimetri le spalle e il collo a ogni respiro, in modo da creare più spazio per l’aria inspirata. Ma questo espediente può dare luogo a tensioni muscolari, soprattutto a livello delle spalle.
Per stabilire la causa del dolore ci si deve sottoporre a una visita posturale. Se si scopre che il responsabile è il fegato, è bene variare la dieta, privilegiando alimenti disintossicanti, come carciofi, lattuga, indivia, aglio, finocchi, rabarbaro. Sono consigliabili anche alcune manipolazioni al fegato, eseguite da un fisioterapista esperto.

Ansia al mattino
È un disturbo particolarmente diffuso fra le donne: al mattino, non appena ci si alza dal letto, compare un sottile stato di ansia, unito a un senso di stanchezza generale. Le gambe appaiono deboli, le braccia fiacche e la giornata che si deve affrontare sembra già piena di difficoltà. Lo stile di vita gioca un ruolo importante, così come l’alimentazione.
Secondo l’interpretazione comune la causa dell’ansia è da ricercare nello stile di vita moderno, fonte di stress e tensioni, soprattutto per le donne, che devono dividersi tra casa, famiglia e lavoro. L’unico rimedio sembra quello di rallentare i ritmi e di modificare il proprio stile di vita, cosa non sempre possibile. Spesso, forse troppo facilmente, si preferisce adottare rimedi esterni, facendo ricorso a medicinali e a pastiglie contro l’ansia.
Sicuramente lo stress svolge un ruolo importante nel determinare gli stati d’ansia e di stanchezza, ma la causa di questi disturbi potrebbe anche essere di tipo organico. Il senso di ansia e di spossatezza che si provano al risveglio potrebbero essere collegati alla mancanza di magnesio, una sostanza che appare in grado di accelerare il metabolismo cellulare. Il magnesio viene anche definito il grande regolatore, perché migliora la digestione, combatte la stanchezza ed è un tonico per l’organismo. È contenuto in diversi alimenti, soprattutto nei legumi, nei cereali integrali e nelle banane.
Spesso la carenza di magnesio dipende da una dieta squilibrata: cercare di seguire un’alimentazione sana e variegata. In molti casi, potrebbe essere utile in ricorso a integratori specifici.
Durante il ciclo mestruale, la gravidanza e la menopausa, la richiesta di questo minerale da parte dell’organismo aumenta.

Il raffreddore sempreverde
Se il raffreddore è un fenomeno piuttosto diffuso durante la stagione invernale, ci sono persone condannate ad avere il fazzoletto in mano per tutto l’anno. E basta molto poco perché i virus responsabili del disturbo prendano il sopravvento sul sistema immunitario.
“Ho la sinusite, sono debole di naso” sono le frasi tipiche di chi ha il raffreddore tutto l’anno. Fra i rimedi più adottati per alleviare la sintomatologia ci sono gli spray nasali o altri prodotti decongestionanti.
Il raffreddore perenne potrebbe essere legato a una intolleranza alimentare.
Si tratta di un fenomeno più diffuso di quanto si pensi, che può essere scatenato da alimenti molto comuni, come il latte e il lievito di birra. Il sistema immunitario di un organismo “intollerante” è costantemente impegnato a combattere le sostanze che scatenano la reazione nefasta. Le barriere naturali si indeboliscono e un semplice colpo di freddo provoca il raffreddore.
Le cure termali possono aiutare a risolvere il problema delle crisi di raffreddore, ma si tratta di un rimedio temporaneo. Per eliminare definitivamente il disturbo è consigliabile sottoporsi a un test per le intolleranze alimentari.

Collo da sarta
Il dolore al collo, che colpisce soprattutto le persone che passano la giornata con la zona cervicale piegata su libri, computer e macchine da cucire, rende difficili alcuni movimenti, anche semplici, come girare il capo o piegarlo in avanti.
Spesso si crede che il dolore al collo dipenda da un problema alle vertebre e dall’artrosi cervicale. In genere si impara a convivere con questo disturbo, perché si pensa sia la conseguenza inevitabile di certi tipi di lavoro.
Il problema potrebbe essere legato non alle vertebre, ma ai muscoli: i dolori potrebbero essere causati da una contrattura dei fasci muscolari del collo.
Spesso questa contrattura dipende da problemi alla vista, oppure da una occlusione dentale non equilibrata.
Quando si fatica a mettere a fuoco, si tende ad assumere posizioni che possono stancare la muscolatura cervicale. Allo stesso modo, quando i denti non combaciano perfettamente, oppure quando una otturazione è troppo “alta”, si cerca di porre rimedio contraendo involontariamente i muscoli della mascella e del collo.
È necessario sottoporsi a una visita posturale, allo scopo di individuare le cause del problema. In un secondo tempo potrebbe servire una visita oculistica o dentistica.

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